Sel del Feltrino contro Zaia e la Lega Nord
Il taglio previsto da parte dell’amministrazione Zaia nel settore del trasporto pubblico sarà pari al 18% rispetto al 2010, che significa che una corsa su cinque verrà soppressa. Un “taglio” di circa 70 milioni di euro, rispetto al 2010, che secondo noi di Sel del feltrino è inammissibile perché metterà a rischio e farà saltare tutto il servizio pubblico del Veneto.
Ovviamente in questo progetti di tagli verrà penalizzata quella fascia di utenza detta “marginale” che riguarda in modo particolare le zone extraurbane e le zone di montagna. Questo è il progetto della Lega Nord, mentre contemporaneamente si “preme l’acceleratore” per la costruzione di nuove e grandi autostrade incentivando per l’ennesima volta il trasporto privato e su gomma piuttosto che il trasporto pubblico e su rotaia.
La verità e che l’amministrazione Zaia vuole tagliare il sociale nel suo insieme come la scuola, la sanità ed ovviamente anche il trasporto pubblico causando ulteriori difficoltà per studenti e lavoratori con un aumento delle tariffe ed un peggioramento dei servizi.
L’irresponsabilità della Lega Nord di promuovere il trasporto privato causerà un aumento dell’inquinamento, con un aggravamento della salute complessiva dei cittadini ed dell’incidenza tumorale
Noi di Sinistra Ecologia e Libertà siamo particolarmente preoccupati per il bellunese, perché significherà essere messi al margini della realtà del Veneto, causando un arretramento complessivo della nostra provincia e minando quella pallida ripresa economia, tanto attesa ed auspicata.
Tutto questo causerà ulteriori problemi ai bellunesi, già sottoposti a gravi difficoltà causate dalla specificità della nostra provincia di montagna e da un’amministrazione provinciale completamente impegnata in lotte di potere interne che ignora le richieste dei cittadini bellunesi.
Tutto questo causerà ulteriori problemi ai bellunesi, già sottoposti a gravi difficoltà causate dalla specificità della nostra provincia di montagna e da un’amministrazione provinciale completamente impegnata in lotte di potere interne che ignora le richieste dei cittadini bellunesi.
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