giovedì 21 aprile 2011

Nucleare un nuovo trucco alla Berlusconi?

Il Senato approva con il sì della maggioranza e il no di Pd e Idv l'emendamento del governo al decreto omnibus che abroga le norme necessarie per la realizzazione di centrali nucleari in Italia.

Vedremo se la Corte di Cassazione dirà se il referendum è superato perché le norme sono già state abrogate o no.

In ogni caso il 12 e 13 giugno si voterà egualmente e dobbiamo chiedere a tutti i cittadini di andare caparbiamente a votare  per dire si all’acqua pubblica ed impedirne la sua privatizzazione.
Il governo Berlusconi teme il confronto democratico dei referendum e  dopo anni di sostegno al nucleare fa retromarcia...perchè la paura è tanta in vista  delle prossime elezioni amministrative  

ed in ogni caso chi potrà impedire a questo governo fra sei mesi di riproporre il nucleare che di colpo ritornerà affidabile e vantaggioso?

In tutto questo caos causato dalle paure del Pdl e della Lega Nord (vedi nuovi arresti per corruzione a Brescia) il governo affossa le energie rinnovabili bloccando l'unico settore dell'economia in espansione (con centinaia di migliaia di addetti) e gettando l'Italia nelle braccia delle sette sorelle, del petrolio, gas  e  carbone senza un minimo di programma energetico nazionale e bloccando di fatti la ricerca sulle energie verdi e sul risparmio energetico.


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