Da anni l'Enel sta tentando di convertire la Centrale di Porto Tolle a carbone raccontando la storia che ci può essere un carbone pulito.
L'Enel é riuscita, a mettere i lavoratori della centrale contro i cittadini dei comitati usando ciò che la Fiat ha già collaudato o lavoro o diritti e ambiente.
L'Enel é riuscita, a mettere i lavoratori della centrale contro i cittadini dei comitati usando ciò che la Fiat ha già collaudato o lavoro o diritti e ambiente.
Come ci ha già ben insegnato Marchionne...l'Ener riafferma lo stesso principio o si fa e si accetta quello che dicono loro o tutti a casa.
Ma siamo sicuri che non c'è per il Polesine nessuna altra alternativa di sviluppo al di fuori del così detto Carbone Pulito?
04 luglio la CGIL si è fatto un convegno sul problema...
07 luglio la CISL farà un convegno sul problema....con la presenza del ministro Stefania Prestigiacomo, il governatore della regione Luca Zaia e Gianluca Comin di Enel.
Esperi, ministri, presidente Zaia della regione Veneto tutti mobilitati per convincere il popolo, il quale sensa di loro non può comprendere le cose (sic), che le centrali a carbone sono una "mano santa" per l'ambiente e la salute dei cittadini.
04 luglio la CGIL si è fatto un convegno sul problema...
07 luglio la CISL farà un convegno sul problema....con la presenza del ministro Stefania Prestigiacomo, il governatore della regione Luca Zaia e Gianluca Comin di Enel.
Esperi, ministri, presidente Zaia della regione Veneto tutti mobilitati per convincere il popolo, il quale sensa di loro non può comprendere le cose (sic), che le centrali a carbone sono una "mano santa" per l'ambiente e la salute dei cittadini.
Di seguito comunicato dei comitati presentato al convegno CGIL del 04.07.2011:
PORTO TOLLE: UNA CENTRALE D'AFFARE PER POCHI E DI DANNO PER TUTTI
- La nuova Centrale a carbone pulito avrà emissioni di gran lunga superiori alle attuali in quanto ora la centrale è ferma.
- L''Osservatorio ambientale che a Civitavecchia si diceva "indipendente" e doveva garantire la qualità dell'aria e dell'acqua è stato disconosciuto dal Ministero dell'ambiente perchè gestito dai soli Comuni e non da enti terzi. Come se fosse gestito dal comune di Porto Tolle i cui amministratori sono in buona parte dipendenti Enel.
- A Civitavecchia il Ministero dello sviluppo economico è dovuto intervenire con una diffida per fermare le violazioni fatte nella centrale di Torrevaldaliga Nord rispetto al trasporto e alla gestione del carbone che anzichè avvenire in "ciclo chiuso" è avvenuta sovente, tutto documentato, a cielo aperto con lo spargimento di polveri fortemente inquinanti.
- Cattura e sequestro dell'anidride carbonica: e' il primo progetto al mondo di questo tipo su scala industriale e quindi assolutamente sperimentale. La CO2 prodotta da uno dei 3 gruppi della Centrale dovrebbe essere catturata e stoccata in depositi sottomarini che non sono ancora stati individuati. Si dichiara che saranno eliminate, stima molto ottimistica, 1 milione di tonnellate l'anno di anidride carbonica, ma ne saranno liberate in atmosfera comunque altri 9 milioni e mezzo di tonnellate. Per l'applicazione di tale tecnologia sarà comunque necessario l'utilizzo di una consistente parte di energia prodotta dalla centrale, dal 20 al 30 %, e questo farà lievitare i costi di produzione a livelli non concorrenziali con tutti gli altri sistemi di produzione di elettricità. Non essendo conveniente non sarà mai applicata e l'Italia già paga salati permessi di emissione di CO2 per lo sforamento attuale di circa 80 milioni di tonnellate rispetto agli accordi sottoscritti in Europa.
2' pagina:
UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER L'ECONOMIA E PER IL NOSTRO TERRITORIO
- Un investimento da 2,5 miliardi di euro che Enel, con 45 miliardi di euro di debito e dopo aver perso, per fortuna degli italiani, il nucleare, non sa dove trovare.
- Il più grande cantiere d'Italia nel Parco più fragile e bello D'Europa.
- 1500 nuovi posti di lavoro durante i 5 anni di cantiere, con picchi di 3500 posti e poi tutti a casa come a Civitavecchia dove i consorzi sono falliti, i lavoratori sono a spasso e i sindacati invocano "l'area di crisi".
- Oltre 90 aziende del territorio coinvolte nelle gare e negli appalti che , a parte qualche briciola non vedranno, se mai si facesse la riconversione, mai i soldi veri perchè quelli finiranno sempre in tasca alle solite imprese multinazionali.
- si dichiarano 800 posti di lavoro stabili con la nuova Centrale in esercizio, ma attualmente a Civitavecchia, a lavori ultimati, ne lavorano circa 350. Non è che quei 450 in più si dichiarano, tanto poi come alla Grimeca si possono lasciare a casa? E per la Grimeca non si sono cambiate le leggi, ne si e' fatto tanto casino mediatico e politico, per la centrale Enel si, anche se i suoi dipendenti non vengono licenziati. E le migliaia di lavoratori impegnati in agricoltura, pesca, turismo che vedrebbero pesantemente danneggiati questi settori dal carbone contano meno?
- Copre il 40% del fabbisogno energetico del Veneto che non ha bisogno di centrali come il resto d'Italia essendoci una richiesta di elettricità attuale che è inferiore alla metà della capacità produttiva possibile nel Paese.
BASTA CON LE BUGIE:
NO AL CARBONE, SI AL PARCO SE VUOI IL BENE DEL POLESINE
E DI CHI CI VIVE OPPONITI AL CARBONE A POLESINE CAMERINI
NO AL CARBONE, SI AL PARCO SE VUOI IL BENE DEL POLESINE
E DI CHI CI VIVE OPPONITI AL CARBONE A POLESINE CAMERINI
Rete polesana dei comitati per la difesa della salute e dell'ambiente
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